Questi sono gli ortaggi che hanno bisogno di poca acqua: farli crescere è molto più semplice di quello che credi
Anche con poca acqua, puoi coltivare questi ortaggi
Con l’aumentare del costo della vita, una famiglia media deve prestare maggiore attenzione alle uscite. Per via dell’inflazione bisogna, in altre parole, limitare al massimo le spese, cercando di sfruttare al massimo le risorse. Siccome anche il prezzo degli ortaggi è, inevitabilmente, aumentato, sarebbe cosa buona e giusta fare di necessità virtù.
Ortaggi coltivabili con poca acqua
Se sogni di coltivare un orto tutto tuo, ma ti sei sempre trattenuta perché manchi di esperienza, allora non troverai periodo migliore di quello attuale. Impara a cogliere il momento. L’estate rappresenta la finestra ideale per alcuni ortaggi, dal basso fabbisogno idrico. Anche se vien difficile scindere oggi le stagioni, le precipitazioni diventano meno intense con la bella stagione, perlomeno in media.
Al di là delle calamità naturali, che possono colpire quando meno ce lo si potrebbe aspettare, la siccità costituisce un tema di grande attualità. Ma non ti devi preoccupare troppo del cambiamento climatico. Mentre certe specie richiedono parecchia acqua, la regola non è sempre valida. Le poche piogge non sono un problema nel caso degli ortaggi di cui ti andremo ora a parlare.
Prima, però, consentici una premessa: elencarli uno a uno sarebbe stato impossibile, perciò ti ricorderemo i più comuni lungo la nostra penisola. Iniziamo dai pomodori, che, oltre a essere buonissimi (se fatti crescere nel modo corretto), apportano dei grandi benefici all’organismo. Aggiungerli all’orto è, dunque, un’ottima idea, pure secondo una logica strettamente economica.
Senza il costo della manodopera, la spesa da porre in preventivo scende, infatti, in misura drastica. E poi vogliamo mettere il piacere di vedere il frutto del proprio lavoro? Già solo per tale ragione ne vale davvero la pena! Non hanno pretese elevate neppure le patate, preparabili in diverse maniere, ciascuna di esse deliziosa. Per lo stesso motivo, valuta anche i fagioli, i peperoni e le zucchine.