Non buttare l’orchidea appassita! Con questo trucchetto potrai ridarle vita

Come curare un'orchidea appassita

Con l’arrivo della primavera il desiderio di riempire le proprie case di fiori e piante colorate si fa molto più forte e anche chi non è un giardiniere provetto vuole cimentarsi nella loro cura. Uno dei fiori senza dubbio più amati è l’orchidea, in grado di conferire alle stanze di casa un tocco di colore e di freschezza. Ma non tutti conoscono questo semplice trucchetto che farà risorgere ogni tua orchidea appassita.

Le orchidee sono tra le piante da interno più conosciute ed apprezzate, scelte spesso come un regalo da fare alle proprie mamme o ai propri parenti. Si tratta di piante originarie dei paesi tropicali e subtropicali dell’Asia e dell’America, ma negli ultimi decenni si sono diffuse in tutto il mondo.

Salvare un'orchidea appassita

Prendersi cura di un’orchidea non è però così semplice e se non fatto nel modo opportuno questa pianta tenderà ad appassirsi molto velocemente. Infatti, sono delle piante che hanno bisogno di essere esposte alla luce del sole per tutto l’anno e di essere innaffiate poco ma spesso, altrimenti le radici potrebbero marcire molto facilmente.

Ma come si fa a riconoscere quando un’orchidea sta appassendo?

I segnali che la tua orchidea è appassita?

Ci sono diversi campanelli d’allarme che segnalano uno stato di sofferenza della tua orchidea. In particolare, il primo segnale è sicuramente la caduta di un numero elevato di foglie. Anche un cambiamento del colore del fusto non è però da sottovalutare.

Infatti, se le tue orchidee passano dal tipico colore verde al giallo significa che stanno progressivamente morendo. Infine, anche i parassiti possono determinarne l’appassimento, attaccando l’orchidea e impedendole di compiere i normali processi vitali.

Salvare un'orchidea appassita

Il trucchetto per salvare le orchidee appassite

Ma ora vediamo come poter salvare un’orchidea appassita e restituirle la vitalità originaria. Il trucchetto che stiamo per svelarvi richiede soltanto un unico e semplice oggetto: la carta assorbente da cucina.

Tutto quello che bisogna fare è bagnare la carta con acqua abbondante, strizzarla accuratamente e disporla in modo delicato attorno alle radici dell’orchidea morente. A questo punto sarà necessario porre la pianta all’interno di una busta di plastica e chiuderla con cura usando dello spago o dello scotch.

L’aspetto fondamentale è che tutto sia sigillato nel migliore dei modi e se questo è stato effettuato correttamente dopo poco tempo si potrà assistere alla rinascita di piccole ma forti radici. Grazie a queste la pianta potrà, nel tempo, tornare alla rigogliosità originale e a far sbocciare i propri fiori.

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