Termosifoni come nuovi se fate così: dite addio alle macchie gialle e alla ruggine

Far tornare i termosifoni come nuovi è un gioco da ragazzi se si conoscono alcuni trucchi: ecco cosa fare

Protagonisti della stagione invernale e artefici del mantenimento della temperatura all’interno delle mura domestiche, anche i termosifoni necessitano di un’attenta manutenzione!

Pulizia termosifoni

Il loro stesso principio di funzionamento, che si avvale di sistemi di riscaldamento sviluppati su serpentine e tubature d’acqua, li rende predisposti a manifestare nel tempo ingiallimento e ruggine.

Di certo è la presenza dell’acqua ad arrecare danno, ma non è l’unico inconveniente. All’interno di queste strutture forate infatti la polvere si annida facilmente, e può essere anche insidiosa da rimuovere.

Con questi trucchi la pulizia dei termosifoni risulterà semplice e veloce, e non vedrete l’ora di metterli in funzione!

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Manutenzione dei termosifoni: come e quando procedere

Se all’arrivo dei primi caldi si sente parlare di pulizie di primavera, quando tocca ai termosifoni siamo nell’ambito delle pulizie autunnali.

Termosifoni bianchi

Infatti è preferibile procedere qualche tempo prima della loro attivazione, e soprattutto quando sono freddi.

Per prima cosa bisogna stendere sul pavimento sotto e attorno al termosifone dei panni umidi, in modo che possano catturare la polvere e si eviti di sporcare il pavimento.

Dopo di che bisogna munirsi di una spazzola a setole fini per liberare tutte le fessure dai cumuli di sporco; si può sfruttare a tale scopo anche un asciugacapelli che spinga con il flusso d’aria calda la polvere sui panni umidi.

Con un pulitore a vapore si possono invece rimuovere tutti gli aloni e le macchie, sia quelli giallastri che le formazioni di calcare. Qualora persistessero si può ricorrere ad un panno imbevuto di succo di limone o di aceto per un effetto assicurato.

Per quanto riguarda la ruggine invece il procedimento subisce qualche variazione: la spazzola che si usa per rimuoverla non è morbida, ma in acciaio. In alternativa si impiega anche la carta vetrata.

Sulle macchie brunastre che restano si interviene invece con prodotti specifici detti convertitori di ruggine, che vanno ad organicare questa formazione rendendola removibile. In seguito si applica alcol denaturato per le rifiniture.

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