Sintomi fegato malato: gli “indizi” che qualcosa non va

Quali sono i sintomi di un fegato malato? Scopriamo i campanelli d'allarme più ricorrenti

Saper ascoltare il proprio corpo è essenziale per prendersene cura. Ad esempio, sai quali sono i sintomi di un fegato malato?

Sintomi fegato malato: quando il corpo ci “invia” dei messaggi

Anatomia

Forse no, perché ti è sempre poco importato. Eppure, esistono vari disturbi in grado di compromettere la salute di tale organo. Da una parte incidono certe patologie, dall’altra degli errati stili di vita

Fegato

Sebbene sia anche adibito a disintossicare il corpo, un eccessivo accumulo di tossine rischia di deterioralo. In effetti, potresti soffrire di attacchi al sistema immunitario o ritrovarti comunque in condizioni di salute non ottimali a causa di problemi quali il sovrappeso. 

In verità, è bene prestare attenzione ai sintomi di un fegato malato, poiché, in caso contrario, il prezzo da pagare potrebbe essere molto elevato. I fattori del disagio tendono a risultare di varia natura e per questo ti raccomandiamo caldamente di consultare un medico.

Organi

Solo uno specialista, qualcuno in possesso delle competenze, dell’esperienza e degli strumenti adeguati, ha la capacità di consigliarti nella maniera migliore. Qui ci limiteremo a indicarti dei possibili campanelli d’allarme da tenere in considerazione. Qualora ne avvertissi uno (o più di uno) recati subito da uno esperto, affinché ti sottoponga ai controlli di routine. Allora, passiamo a un elenco dei principali segnali:

  • dolore nella parte alta a destra dell’addome;
  • nausea e vomito, specialmente dopo aver mangiato cibi irritanti e grassi;
  • mal di testa ricorrente;
  • sensazione di stanchezza senza una ragione apparente;
  • alito cattivo e sapore metallico in bocca;
  • pelle e occhi giallastri;
  • urina scura e cambiamenti nelle abitudini di minzione;
  • perdita di appetito;
  • digestione lenta, infiammazione addominale, e stitichezza;
  • feci giallastre, grigiastre o biancastre;
  • sensazione di prurito lungo l’intero corpo;
  • emorragia digestiva;
  • infezioni cutanee o allergie;
  • bassa tolleranza ai farmaci come gli antibiotici;
  • sbalzi d’umore improvvisi, irritabilità e depressione;
  • edema o accumulo di liquidi alle estremità;
  • contusioni o lividi provocati da piccole botte;
  • complicazioni metaboliche quali sovrappeso, obesità e valori irregolari di glucosio nel sangue.

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