Spondiloartrite anchilosante: diagnosi e trattamento

Spondiloartrite anchilosante: la diagnosi e il trattamento per ridurre il dolore di questa malattia

Ci sono tante malattie che il nostro corpo può sviluppare nel corso degli anni e alcune di queste possono colpire anche le nostre articolazioni. La malattia che colpisce le articolazioni della colonna vertebrale si chiama spondiloartrite anchilosante.

Si verifica quando le articolazioni si saldano insieme, causando una mobilità limitata della schiena, rendendola così anche meno flessibile, costringendola a curvarsi in avanti. Anche se non si conoscono bene le cause di questa malattia, si pensa che la genetica possa giocare un ruolo molto importante.

Spondiloartrite anchilosante alla schiena

I sintomi

Quando la malattia si palesa nel corpo, produce alcune infiammazioni delle articolazioni, che vanno dalla schiena fino a raggiongere le spalle, i fianchi, le ginocchia o le caviglie. Tra i primi sintomi della spondiloartrite troviamo il dolore notturno e la rigidità nella parte bassa della schiena.

Il dolore poi si propaga fino al collo. A questo è accompagnato anche dalla stanchezza. Ai primi sintomi si aggiungono poi le complicazioni, che possono essere: infiammazione oculare; uveite, che causa insorgenza di dolore agli occhi e sensibilità alla luce; danno alla valvola cardiaca.

La diagnosi

Quando si avvertono questi primi sintomi, bisogna andare dal medico, che ne farà la diagnosi. Esistono infatti alcuni criteri per la diagnosi, quello clinico e quello radiologico, che ci faranno capire se il paziente soffre o meno di questa malattia.

malattia di Spondiloartrite anchilosante

Gli esami del sangue e delle urine possono supportare la diagnosi della presenza dell’antigene HLA-B27, responsabile dello sviluppo della spondiloartrite anchilosante. Insieme alla riabilitazione e alla chirurgia, vengono assunti anche dei farmaci per calmare il dolore.

Il trattamento

Si tratta di trattamenti farmacologici che controllano il dolore e riducono o almeno sopprimono l’infiammazione articolare. In questo modo quindi si migliora anche la qualità della vita del paziente, che potrà dormire anche meglio. Vengono prescritti anche alcuni farmaci biologici, che possono controllare i sintomi della malattia in molti pazienti.

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