Uomini immaturi sentimentalmente: come si riconoscono e cosa fare

Come si riconoscono gli uomini immaturi sentimentalmente?

Uomini immaturi sentimentalmente, come si riconoscono in mezzo a milioni di altri uomini che invece hanno raggiunto la maturità necessaria in amore? Non sempre è facile, perché le loro caratteristiche si mimetizzano. E si sa che l’amore è cieco e non ci permette di vedere cose che ad altri appaiono nitide.

La Sindrome di Peter Pan colpisce sempre più persone. Soprattutto di sesso maschile. La paura di crescere, la voglia di rimanere sempre piccoli e giovani, il timore di impegnarsi, di avere responsabilità, di non poter più vivere la vita liberamente come si vuole. Questo passa per la testa di molti uomini, soprattutto tra i 28 e i 38 anni. Ragazzi che non ne vogliono sapere di formare una famiglia con l’anima gemella. Ma che pensano solo a divertirsi.

Sono i single che non sono cresciuti, emotivamente e sentimentalmente. Che non hanno raggiunto la maturità affettiva e che vivono in un limbo di eterni ragazzini, proprio come il celebre personaggio che vive sull’isola che non c’è. Gli scapoli incalliti, come li avrebbero definiti fino a un po’ di tempo fa, non vogliono assolutamente impegnarsi. Cercano storie leggere, senza pensare troppo al futuro. In amore vivono solo il qui e l’oggi, perché costa troppa fatica impegnarsi a creare un progetto per il domani insieme a un’altra persona.

Le persone immature là fuori sono più di quante possiamo immaginare

ragazzo alla finestra
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Capita spesso di imbattersi in queste persone. Le caratteristiche di chi soffre della Sindrome di Peter Pan sono chiare e semplici da individuare. Ma talvolta quando si è coinvolti in una relazione sentimentale non si dà peso ai segnali che ci arrivano dal partner. E nemmeno agli avvertimenti che ci danno amici e parenti preoccupati per il nostro amore, certi che non sfocerà in niente di buono.

Eppure dovremmo prestare maggiore attenzione a tutti quegli indizi che fanno una prova. E che dovrebbero spingerci a tenerci alla larga da persone di questo calibro. A meno di non soffrire come il partner della sindrome di Peter Pan a vostra volta. In questo caso sì che sareste una combinazione perfetta.

Gli uomini immaturi sentimentalmente si arrabbiano con facilità e sono gelosi

coppia
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Chi non è cresciuto nella vita e non è cresciuto dal punto di vista emotivo e sentimentale, non sa affrontare le situazioni che la vita pone di fronte. Anche davanti alle più piccole controversie che possono accadere ogni giorno si sente spaesato. Perché non ha gli strumenti per affrontare quello che accade. Si sente perso e smarrito. Proprio come se fosse un bambino.

Ed ecco che, allora, spesso si arrabbiano per cose da nulla. Scattano con facilità. Ci mettono poco ad accendere una scintilla che sfocia di solito in liti senza fine. Sono inclini all’ira perché non hanno la capacità di risolvere da soli i loro problemi. Proprio perché sono ancora immaturi e ogni cosa che non va secondo i loro piani sembra insormontabile da superare.

Anche in amore sono inclini a soffrire di rabbia. E spesso di gelosia patologia. Perché oltre a essere immaturi, sono anche molto insicuri. Non sanno confrontarsi con piccoli o grandi diverbi che in un rapporto di coppia sembrano inevitabili. E hanno sempre paura di essere al centro di un intrigo o un complotto. Non si fidano degli altri, nemmeno del partner, perché non hanno fiducia in loro stessi. Sono talmente gelosi da blindare di solito il rapporto di coppia. Ma solo per il compagno o la compagna. Loro possono coltivare amicizie e vedere altre persone. Mentre l’altra parte no, proprio per questa gelosia che impedisce di condividere amicizie o conoscenze, uscite, cene…

Gli uomini immaturi sentimentalmente soffrono di narcisismo

uomo immaturo
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Chi soffre della Sindrome di Peter Pan e quindi è profondamente immaturo dal punto di vista anche sentimentale soffre anche di un altro problema. Il narcisismo, soprattutto se patologico, è una condizione che porta le persone a essere ossessionati da se stessi. Dal proprio corpo e dalla propria bellezza. Si pensa in maniera ossessiva solo a rendere migliore non chi si è, ma come si appare.

Certo, niente di sbagliato prendersi cura del proprio corpo allenandosi in palestra, mangiando ano, utilizzando prodotti utili a curare la bellezza nei minimi particolari. Il problema è quando tutto questo diventa patologico. E lo diventa quando si superano i limiti di ciò che è accettabile e considerato normale.

Perché il narcisista patologico pensa solo a se stesso. E mai agli altri. In amore questo non può portare assolutamente a nulla di buono.Oltre a essere narcisisti, egoisti ed egocentrici (e chi più ne ha più ne metta), chi è immaturo ha anche un’altra ossessione. Che riguarda il successo. Gli uomini immaturi vivono ogni istante come se fosse l’ultimo, senza pensare al domani. Amano avere tanti soldi, perché questo consente loro di esaudire ogni desiderio qui e oggi. Sono convinti che la vita va goduta al massimo, perché tanto se non devono pensare al domani o a progetti futuri, perché risparmiare per progettare cosa sarà la vita che verrà?

Gli uomini immaturi sentimentalmente non devono chiedere mai. Nemmeno scusa

uomo con la barba
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La comunicazione con un uomo immaturo non è certo facile. È come avere di fronte un bambino piccolissimo cresciuto solo in altezza. Ma che a livello di mentalità è rimasto ai tempi dell’asilo. Se non prima. Anzi, alcune volte ci viene più facile parlare con i bambini che con un uomo convinto di essere il centro del mondo per chiunque gli ruoti intorno. Come se fosse un Sole e tutti gli altri dei girasoli pronti a voltarsi seguendolo dappertutto.

Gli uomini immaturi sentimentalmente sono convinti di non aver mai bisogno di chiedere nulla. Perché loro sono perfetti così come sono e non si abbassano a chiedere aiuto a chi sta loro accanto. Il problema è che non si accorgono nemmeno dei problemi che il partner potrebbe avere. Anzi, non sapendo comunicare rischiano di creare solo caos per nulla. Anche perché non sanno assolutamente chiedere scusa. Prendersi cura di chi hanno accanto e scusarsi quando si capisce di essere in fallo vorrebbe dire prendersi una responsabilità. Che gli eterni Peter Pan tengono ben a distanza.

La comunicazione con loro talmente ridotta all’osso che anche se chiedete aiuto o cercate di fargli capire che sta sbagliando è impossibile riuscire nell’intento. Lui non domanda e quando gli viene posto un quesito sta sempre sul vago, cambia discorso, taglia corto, non dà mai risposte. Scommettiamo che conoscete tanti uomini che sono così, non è vero?

E poi hanno anche un altro grosso difetto, come se tutto questo non fosse sufficiente. Quando discutono con il partner non lo fanno mai vis a vis, perché incapaci di affrontare una discussione di persona, con di fronte l’interlocutore. Però le cose cambiano quando si trovano dietro una tastiera. Ecco che Whatsapp, Facebook e altri servizi di messaggistica, istantanea o no, diventano il loro terreno di scontro preferito. Perché possono dire tutto quello che pensano nascondendosi dietro uno schermo. E non confrontandosi a voce con la persona con cui stanno discutendo. Tipico atteggiamento infantile, non vi pare?

Per loro è tutto sempre un io e mai un noi. E non hanno piani per il futuro

Le responsabilità non sono proprio il forte degli uomini immaturi. E per questo scappano di fronte a ogni richiesta di impegno. Anche la più banale, non per forza una proposta di matrimonio. Sono convinti che impegnarsi con il partner equivalga ad annullarli completamente, a minare la loro libertà e la loro individualità, costringendoli a una prigione senza fine. Quando le cose non stanno assolutamente così. Responsabilità e impegni sono quasi brutte parole per loro, perché hanno paura di quello che sarà, dal momento che sono incapaci di affrontare qualunque cambiamento possa avvenire nella loro vita che è ancora quella di quando erano giovani single che si aprivano al mondo. Non sono andati oltre, sono rimasti fermi lì.

Fateci caso, quando parlano del futuro usano sempre e solo la prima persona singolare. E mai la prima persona plurale. È sempre tutto un io e mai un noi. Perché quando capita che abbiano dei progetti, cosa che accade raramente, questi non includono mai nessun altro. Non riescono proprio a concepire la progettazione di qualcosa insieme. Anzi, di base non sono capaci di progettare proprio niente da soli, figuriamoci con il partner. Non ne hanno proprio interesse, perché per loro queste non sono cose importanti. Questi uomini soffrono spesso di quello che possiamo chiamare analfabetismo emotivo.

Per chi è immaturo l’importante è solo l’adesso e il qui. L’io e sempre solo l’io, mai il tu, il noi, il voi. Proprio come sono soliti fare i bambini, che però non hanno colpe, perché per loro la maturità è un percorso ancora da affrontare. Mentre chi è già uomo dovrebbe aver affrontato questo discorso molto tempo prima.

C’è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.

Cesare Pavese

Non crescere mai, davvero la sindrome di Peter Pan vi affascina così tanto? Davvero non riuscite a trovare più affascinante crescere e maturare, affrontando ogni età con la giusta consapevolezza? Del resto la vita è proprio questo, non fermarsi, ma crescere ed evolvere. Sempre secondo le proprie capacità e i propri desideri. Ma comunque non stare fermi!

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