Soffri della sindrome del nido vuoto? Consigli su come gestirla

Lo sai che prima o poi sarebbe successo, ma non riesci a fartene una ragione: metti in pratica alcuni consigli per andare oltre

Gli psicologi la chiamano sindrome del nido vuoto. Pur non avendola mai sentita nominare, se sei padre o madre magari l’hai provata sulla tua pelle. Andiamo a vedere in che consiste.

La sindrome del nido vuoto è riassumibile nella parola perdita. Quella dei figli che, diventati adulti, hanno deciso di emanciparsi, di andare ad abitare da soli per motivi di lavoro, di studio o semplicemente per costruirsi la propria famiglia.  

Come riconoscere la sindrome del nido vuoto e gestirla

Tristezza

Ad accusarlo sono soprattutto le madri. Li hanno portati in grembo e avvertono un legame più forte. Malgrado sappiano che, presto tardi, quel giorno arriverà, non sono mai pronte ad accettarlo. 

Superare il senso di tristezza richiede tempo e supporto psicologico. Tutto è cambiato e forse senti il bisogno di chiamare ogni giorno tuo figlio. Ti mancano il contatto, la comunicazione quotidiana. 

Questo stato d’animo è acuito per i genitori single. Difatti, laddove convivano con il proprio compagno o la propria compagna avranno un sostegno morale, mentre, in caso contrario, potranno fare affidamento solo su loro stessi. 

Lacrime

Pertanto, non colpevolizzarti. Cuore e mente seguono talvolta logiche diverse. Poi è chiaro: la sindrome del nido vuoto sarà di diversa entità in base alla relazione costruita con i figli. Ciononostante, la luce c’è sempre. Si tratta giusto di guardare avanti, di perseverare, di adattarsi. Certo, dirlo è un conto, farlo un altro… Ma se applicherai alcune semplici accortezze riuscirai a risollevarti senza quasi rendertene conto. 

Il primo consiglio che ci sentiamo di darti è di accettare la situazione. A volte siamo testardi, ci incaponiamo ad avere il controllo di qualcosa cosa. È ora di rassegnarsi che i bambini abbiano spiccato il volo e ottenuto una indipendenza. 

Amore

Se hai una relazione, talvolta questa è relegata perché focalizzi la tua attenzione sui figli. Adesso tocca voltare pagina e recuperare un po’ del rapporto coniugale.

Infine, che tu sia single o con un partner, è bene recuperare le vecchie abitudini sociali. Esci con gli amici, concediti delle passeggiate o immergiti in attività divertenti: può aiutarti a dimenticare quanto ti senti sola quando torni a casa.

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