Acufene: i migliori alimenti per trattarlo

Noto anche come tintinno, il disagio provocato può essere alleviato tramite una corretta alimentazione

L’acufene, noto anche come tinnito, è un disagio contraddistinto dalla percezione di un suono acuto, non proveniente da una fonte esterna.

Il rumore proviene da qualche parte nel canale uditivo o nella zona cerebrale. Di solito riguarda infezioni, lesioni o accumulo di cera nelle orecchie. 

Sebbene non venga considerata una malattia, può capitare che sia connessa alla perdita dell’udito e ai disturbi del sistema circolatorio. A ogni modo, non bisogna allarmarsi, sicché di norma consiste in un problema temporaneo, che non necessita nemmeno di cure mediche. Andiamo, quindi, a scoprire alcuni rimedi naturali consigliati dagli esperti. 

I cinque migliori cibi in caso di acufene

Cipolla cruda

A causa delle proprietà antibiotiche associate, le cipolle risultano di notevole aiuto qualora l’acufene derivi da infezioni dell’orecchio. Nello specifico, si raccomanda di consumare il succo fresco. 

Teste d'aglio

Poiché presenta una composizione simile alla cipolla, l’aglio è a sua volta un antibiotico naturale e antinfiammatorio, utile in tali circostanze. Per trarne beneficio, si suggerisce di mischiarlo a un po’ di olio di sesamo, cosicché abbia un sapore più gradevole. 

L’infusione e gli integratori di ginkgo biloba rappresentano un buon complemento, laddove l’acufene emerga mentre si attraversa una galleria in un’auto oppure si va in un posto ad alta quota. Difatti, la pianta stimola una circolazione ottimale del flusso sanguigno. 

Le qualità antinfiammatorie, digestive e rilassanti della menta poleggio trovano spesso ricorso per alleviare lievi disturbi digestivi e combattere l’alito cattivo. D’altra parte, contribuirebbe a ridurre il ronzio nelle orecchie. 

Foglie di basilico

Anche se non ci sono evidenze empiriche al sostenimento della tesi, nella credenza popolare l’infusione di foglie di basilico è ritenuta un rimedio antinfiammatorio adatto. 

E se l’acufene persiste? In tal caso, si consiglia di chiedere quanto prima un consulto medico per determinare la causa e intraprendere il trattamento migliore rispetto alla specifica situazione. Il parere di uno specialista saprà porre fine al fastidio ricorrente.

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