Come mantenere in forma il cervello: la dieta del celebre Einstein

La dieta di Einstein per mantenere allenata la mente

Albert Einstein è stato il fisico più celebre e rivoluzionario della storia, che grazie alle sue geniali intuizioni ha permesso alla scienza di fare enormi passi avanti. Anche se può sembrare strano, alcuni pensano che le sue capacità intellettive venivano esaltate dalla sua alimentazione. Ma cosa prevedeva la sua dieta?

Allenare la mente con la dieta di Einstein

La dieta del tanto geniale scienziato sicuramente lo aiutava a tenere la mente in allenamento, ma non pensate che seguendo la sua alimentazione anche voi diventerete degli scienziati rivoluzionari come lui.

Qual era la dieta di Einstein?

Le informazioni di quello che Albert Einstein era solito mangiare ci sono pervenute grazie ad una sua lettera inviata nel 1944 al suo amico e collega Hans Meuhsan. Per prima cosa lo scienziato rivelava di dare moltissima attenzione alla colazione, che per lui era addirittura il pasto più consistente della giornata. La sua stessa governante, Herta Waldo, nel libro “Einstein at home” ha dichiarato che l’uomo era solito mangiare ogni mattina due uova fritte, spesso accompagnate con miele e funghi.

Per quanto riguarda invece il resto della giornata, numerosi fonti hanno rivelato che Einstein non mangiava granché. Infatti, completamente assorbito dal lavoro, il pensiero dei pasti gli sfuggiva completamente dalla mente.

Allenare la mente con la dieta di Einstein

Nonostante questo però, le sue capacità intellettive non risultavo compromesse grazie all’abbondante colazione. Le uova infatti sono un ottimo alleato per allenare la mente e soprattutto la memoria, grazie alla presenza di selenio, colina, luteina e vitamina B12.

Anche i funghi, come rivelato da numerosi studi condotti sull’Alzheimer, sembrano essere benefici sulla memoria. In particolare, due porzioni di funghi a settimana dimezzano la possibilità di avere un decadimento cognitivo.

Un altro degli ingredienti preferiti da Einstein erano senza dubbio i legumi. Anche questo alimento ha numerosi benefici sul nostro cervello, grazie alla presenza di potassio, fibre, vitamine e ferro.

Quindi, anche se molte persone pensano che la Einstein sia sempre stato vegano, ma in realtà per la maggior parte della sua vita fu onnivoro. Soltanto con la vecchiaia iniziò ad eliminare derivati animali dall’alimentazione ma solo per il consiglio del suo medico.

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