Piante aeree da coltivare senza terriccio: ecco la Tillandsia

Come coltivare una pianta senza terriccio: ecco tutti i segreti per la cura della Tillandsia

Anche se sembra impossibile, tra le piante in grado di purificare l’aria se ne annoverano alcune con una caratteristica del tutto eccezionale: crescono senza l’ausilio di alcun substrato. Quali sono? Si tratta di specie appartenenti al genere Tillandsia.

Tillandsia senza terriccio

Proprio per questa loro peculiarità vengono definite piante aeree, dal momento che le radici nude non si immergono né in acqua né in terriccio.

Si tratta di piante originare del Sud America ed appartenenti alla famiglia delle Bromeliacee, che necessitano di cure oculate per prosperare.

Come possono sopravvivere senza essere interrate? Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

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Illuminazione, idratazione e concimazione: i tre step per coltivare una Tillandsia

Il segreto di queste piante è che il nutrimento non viene ottenuto grazie all’impianto radicale, che ha il solo scopo di fissare la pianta a tronchi o rocce, ma dalla peluria diffusa sulle foglie.

Queste piccole estroflessioni superficiali, simili a impalpabili peletti, prendono il nome di tricomi e consentono alla pianta di trarre l’acqua necessaria direttamente dall‘umidità ambientale.

Tillandsia

L’aspetto di queste piantine varia a seconda della specie e si adegua ad ogni stile di arredamento: basti guardare alle forme sinuose di una T. caput medusae, oppure ai folti ricci di una T. usneoides.

La caratteristica comune resta tuttavia la capacità di assorbire alcune tossine dall’aria purificando l’ambiente, come diverse altre piante da interno.

Per farle crescere è sufficiente ricordare di garantire un’esposizione diretta e costante alla luce solare: si consiglia pertanto di posizionarle nei pressi di porte e finestre in stanze ben illuminate.

In fatto di irrigazione invece la soluzione migliore è quella di nebulizzare regolarmente le piante con uno spruzzino, oppure procedere periodicamente all’immersione totale, soprattutto se non si dispone di umidificatori in casa.

Un ottimo supporto inoltre è l’utilizzo di un concime per orchidee da diluire in acqua ogni quattro mesi, in corrispondenza dei periodi di fioritura.

La mancata necessità di terreno infatti non implica che lo stesso valga per minerali e nutrienti, che possono essere forniti mediante questa valida alternativa.

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