Come coltivare la Pilea in casa, pianta di facile manutenzione e di un’innata eleganza

Ci sono piante che sono particolarmente belle: come coltivare la Pilea, pianta molto elegante

Poter sfoggiare una casa colorata è motivo di grande orgoglio, soprattutto per i pollici verdi. Coltivare la Pilea è un ottimo modo per avere la casa che si è sempre desiderata; con le sue particolari e uniche foglie, questa splendida pianta della famiglia delle Uricacee, proveniente dal Medio Oriente, rientra tra quelle più acquistate.

La Pilea è una splendida pianta proveniente dalla Cina ed è tra le piante più apprezzate per interni. Le sue foglie sono tondeggianti e molto eleganti ed è perfetta per tutti gli ambienti. Fortunatamente, questa risulta essere perfetta anche per coloro che non hanno dimestichezza con le piante, proprio per la sua facile coltivazione.

Coltivazione della Pilea

Risulta doveroso sottolineare che questa pianta necessita di un’ottima dose di umidità, ma soprattutto di costante calore. Si acquista generalmente già in vaso, ma è importante effettuare un immediato travaso, soprattutto se il vaso acquistato risulta essere piccolo. Acqua e luce, come già accennato, sono fondamentali; una perfetta dose di acqua è essenziale per evitare che la Pilea possa annegare.

Per tale ragione, le radici non devono essere sottoposte ad eccessiva umidità; per riuscire ad evitare che ciò avvenga è consigliabile riempire il vaso con sassolini di argilla, prima di applicare il terriccio, durante la fase di travaso. Per quanto concerne la questione luce, invece, è fondamentale collocare la pianta in una parte luminosa della casa, ma è altrettanto fondamentale evitare il contatto con il sole diretto.

Per coltivare la Pilea in modo corretto è consigliabile non esporre la pianta ad una temperatura inferiore a 10C°. Per quanto concerne l’annaffiatura, è importante che queste siano regolari, ma che, come detto in precedenza, non siano mai abbondanti.

Controllare il terriccio può essere un ottimo metodo per capire se la pianta necessita di acqua o meno. Nebulizzare infine l’acqua sulle foglie che risultano più secche.

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