Cosa succede al nostro organismo se beviamo aceto di mele
Scopriamo a quali conseguenze va incontro il nostro corpo se beviamo aceto di mele.
Le conseguenze per chi beve aceto di mele
Gli zuccheri contenuti nel frutto finiscono per trasformarsi, a seguito del processo di fermentazione, e diventano aceto. Quindi, intervengono dei batteri, il cui ruolo consiste nel convertire l’aceto in acido acetico. Essendo una ricca fonte di magnesio fosforo, calcio, beta carotene, nonché vitamine (A, B1, B2, B6, C ed E), fornisce grandi benefici, per questo spesso viene inserito in piani alimentari “fai da te”.
Soprattutto durante la stagione invernale, quando le temperature toccano i valori più bassi, l’aceto di mele risulta provvidenziale. Dispone, infatti, di capacità antinfiammatorie, aiuta il regolare deflusso sanguigno e i medici ne suggeriscono normalmente il consumo. Resta da scoprire cosa succede se lo si beve.
Il sapore abbastanza deciso e aspro non lo rende granché invitante, d’altro canto, se diluito con un po’ d’acqua, è più facile assumerlo. Entro quantità moderate, l’aceto di mele stimola il metabolismo. Inoltre, grazie a una fibra chiamata pectina può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Tanti nutrizionisti lo consigliano dato l’elevato potere saziante, unito ad un apporto particolarmente basso di calorie: le caratteristiche ideali se l’obiettivo è di ritrovare il peso forma. Infine, le proprietà antibatteriche e antiossidanti favoriscono un corretto funzionamento del sistema “diuretico”.
In definitiva, l’aceto di mele è salutare, nelle giuste dosi. Altrimenti, il rischio è di incorrere in bruciori del tratto digestivo e in ripercussioni sullo smalto dei denti, andando ad aggredirlo.